e sempre di mirar faceasi accesa (Par. 33.99)
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Madrid città dantesca

La città di Madrid ha deciso di celebrare in grande l’anniversario della morte di Dante con una serie di iniziative che sono visibili al link https://madridcittadantesca.org/. Abbiamo chiesto al prof. Juan Varela-Portas de Orduña, presidente dell’Associazione Complutense di Dantologia, di raccontarci alcuni dettagli di questi importanti festeggiamenti.

Può parlarci di alcune delle importanti attività che stanno per essere inaugurate a Madrid?

Il programma di eventi a Madrid ha in questo momento 34 attività già chiuse e altre in processo. Da una parte abbiamo attività di grande altezza accademica, come il convegno La modernità di Dante (13-19 ottobre), in cui interverranno i migliori dantisti europei, la giornata Dante en América Latina (20 ottobre), il convegno Dante y el Renacimiento europeo (7-11 giugno), il seminario Dante de la Edad Media a la Modernidad (da marzo a dicembre) e il convegno “L’ombra sua torna” Dante nel Novecento e oltre (19-21 aprile). D’altra parte, si terranno attività che hanno la finalità di avvicinare la figura e l’opera di Dante al pubblico, tra le quali possiamo citare la serie di lecturae Dantis che si svolgeranno in librerie di quartiere (ogni primo giovedì del mese), la grande mostra di manoscritti della Biblioteca Nacional de España (Dante en la BNE. 700 años entre infierno y paraíso, 1 de junio-16 de octubre, con  alcuni importanti manoscritti del ‘300 e ‘400), la mostra Dante y Dalí en la Complutense, con le incisioni di Salvador Dalì alla Commedia e incunaboli della Biblioteca Storica della Università Complutense (ma anche con le opere risultanti da un concorso organizzato dalla Facultad de bellas Artes), il concerto La Vita nuova. Cantata para narrador, soprano y pequeña orquesta di Nicola Piovani, che, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura per il martedì, si terrà nell’Auditorio Nacional de España, e, forse come attività più mediatica, la lettura continuata della Commedia al Círculo de Bellas Artes (la più prestigiosa istituzione culturale privata di Madrid), in cui, come si fa ogni anno con El Quijote, parteciperanno autorità e personalità del mondo della politica, della cultura, del giornalismo. Ma oltre a queste attività qui messe in rapida rassegna si svolgeranno altre mostre, concerti, rappresentazioni teatrali, conferenze, corsi, attività multimediali per tutta la città nel corso di tutto l’anno.

Ci immaginiamo che tutto questo sia possibile grazie alla sinergia di università, enti e istituzioni. Vuole dirci qualcosa in proposito?

Grazie a Dante, per la prima volta in celebrazioni di questo genere a Madrid si sono consorziate le più importanti università, istituzioni culturali, anche quelle italiane (Ambasciata, Istituto di Cultura, Scuole Italiane, COMITES, Società Dante Alighieri), organizzazioni e associazioni popolari, librerie, case editrici, ditte… per mettere in piedi un programma comune e coordinato di attività. Possiamo dire senza esitare che questo progetto è diventato una pietra miliare nel mondo culturale madrileno in cui, normalmente, ogni istituzione faceva il suo programma senza collaborazione con le altre. Così, le attività e la figura e opera di Dante raggiungono un risalto veramente importante nella vita culturale e sociale della nostra città. E tutto ciò promosso e condotto dalle università, e specialmente dalla Universidad Complutense de Madrid e in specifico dalla sua Asociación Complutense de Dantología, anche se il ruolo dell’Istituto Italiano di Cultura e del Círculo de Bellas Artes è stato altrettanto fondamentale.

“Madrid città dantesca”: da dove nasce l’idea di questo titolo?

L’idea nasce dal significato che dantesco ha in spagnolo, come infernale, terrificante, spaventoso. Vogliamo che questo significato venga meno e passi a significare, come in italiano, quello che è relativo a Dante. D’altra parte nel titolo ci sono, per un madrileno mediamente colto, due echi abbastanza palesi: uno a Roma città aperta (con la stessa successione di vocali a-e-a) e un altro allo slogan della movida madrilena Madrid me mata (che esprime molto bene il rapporto di amore-odio che i madrileni hanno con la loro città). Insomma, un piccolo gioco di parole divertente e speriamo allettante per il pubblico.

Web: https://madridcittadantesca.org/
Twitter: @Mcittadantesca
Facebook: Madrid Città Dantesca
Instagram: madridcitta.dantesca